8.8.12

Bevete buon latte

Allora: è il primo e forse unico atleta italiano che confessa pubblicamente il ricorso a sostanze dopanti. Ma è anche il primo a rappresentare la difficoltà a reggere il peso delle aspettative di una nazione che per molti altri aspetti è deresponsabilizzata: ha sbagliato, verrà punito, ma il primo a cui ha fatto male è se stesso.
E tutto ciò mentre i media fanno passare sottotraccia i danni creati, per dirne solo una, dal calcioscommesse. Dove milioni di persone sono state letteralmente e materialmente truffate
Posso capire la delusione nel vedere "barare" un atleta che si credeva "pulito", ma riportiamo le cose ai giusti toni: accendere una discussione sul doping è giusto, ma non bisogna dimenticare l'aspetto umano della vicenda. La dolorosa vicenda umana di Marco Pantani non ha insegnato nulla, allora: come al solito, ci si getta a capofitto, iene affamate di sangue, per portare a casa un po' di facile moralismo. Ad Alex, per quello che vale, la mia solidarietà.