26.1.11

A (32) pollici versi

Non ci vuole un genio per capirlo. 
Basta un po' d'occhio critico, ed una sviluppata videodipendenza.
La strategia attuale di Berlusconi e C(amarilla) in televisione, per salvare il salvabile, è chiara e ripetitiva come un format di Canale 5. 
L'episodio inizia con la delegittimazione dei programmi dove si parla male del grande capo,in modo da instillare il dubbio nello spettatore più influenzabile che si tratti di programmi “schierati” e quindi poco credibili nei contenuti. 
Lo schema è sempre lo stesso. Che si tratti di Infedele, Ballarò, Annozero o simili, dopo l’introduzione al programma (del presentatore o mediante video), l’esponente del cdx in studio ci tiene subito ad affermare che quanto visto/ascoltato è falso, mistificatorio e che la trasmissione (e quindi il conduttore/conduttrice) è chiaramente schierato o quanto meno sbilanciato a sinistra (?!?). 
A seguire, cagnara non stop ed insulti a go-go per chi non è allineato, allo scopo di impedire l’articolazione di un dibattito sereno e costruttivo. Sul finire, poi, quando manca il tempo materiale per le controrepliche o telefona Berlusconi, o l’esponente del cdx in studio va via (Santanchè) o minaccia di farlo (La Russa). 
Questo con l’unico scopo di rafforzare la tesi iniziale del talk show “schierato” e lasciare negli spettatori più influenzabili l’impressione che la trasmissione abbia avuto come unico scopo quello di screditare il PdC e la sua maggioranza 
Al contrario, cosa ben diversa avviene in altri talk show più allineati, dove il rappresentante di csx in studio, spesso in chiara e netta minoranza, è deriso, sbeffeggiato e trattato come pezza da piedi, senza che nessuno si risenta di ciò o gridi allo scandalo, o peggio al complotto. 
Ormai siamo al mantra, quello in cui "magistrati rossi (in alternativa, comunisti tout court) vogliono sovvertire la democrazia (varianti ammesse: fare un golpe, rovesciare la volontà popolare) rovesciando la realtà delle cose. Disprezzo verso "la falsa ipocrisia della cricca (in alternativa, il giustizialismo) dei comunisti (variante ammessa: i cattivi maestri) Travaglio/Lerner/Santoro/Fazio/Saviano/Floris/Dandini/Gabanelli che tentano ogni giorno di infangare l’immagine del Presidente (varianti ammesse: Silvio, il nostro Presidente, la Vittima del complotto) senza portare argomenti politici, questo perchè la sinistra (variante: i comunisti) non sanno cosa proporre come alternativa (oppure non sono in grado di proporre un’alternativa, o sono troppo presi dalle loro barche, o guadagnano troppo) e non conoscono la realtà delle coseE poi "vogliamo parlare di quanto guadagnano i suddetti, pagati coi nostri soldi"? 
Dulcis in fundo, la frase ad effetto "lo vogliono gli Italiani".

Poi si meravigliano che uno vorrebbe diventare apolide.

1 commento:

  1. Ho un'ossessione, in questi giorni. Leggendo tutte le varianti sull'ultimo caso Ruby, mi fa particolarmente incazzare che giornalisti che stimo e seguo come Travaglio o D'Avanzo, non impieghino un pò di righe in più per mettere al centro della scena un fatto che potrebbe (potrebbe) forse schiarire la mente offuscata dei telespettatori costretti a subire il format che illustri ( sul quale fai puntuale e metodica analisi)
    Non per Ruby (ma anche per Ruby); non per la dubbia condotta morale poco adatta a un presidente del consiglio (ma anche per questa); non per i vari appalti truccati, i sospetti (???) di collusione con mafia, camorra e 'drangheta) ma anche per questo, ma per una ragione su tutte chi sta in parlamento (e si ritiene "contro, vedi Pd, Idv, Terzo Polo, ect) dovrebbe spingere verso l'obbligo a dimettersi dalla carica pena il venir espulso con la forza.
    Proprio i suoi interventi televisivi sono la prova di una totale perdita di autocontrollo caratteristici di una patologia psichiatrica (Cancrini sul Fatto ne da una diagnosi come di "delirio di onnipotenza", che non è una battuta anche se pare lo sia diventata).
    Ciò che mi chiedo è: perché Lerner gli ha concesso di intervenire? Capisco lo faccia la Rai, per povvie ragioni di bottega. Ma è tanto difficile alle sue richieste di andare in onda in diretta opporre un semplice "No, non è consentito alla seconda carica dello Stato intervenire in diretta a una trasmnissione tv. Non è dignitoso, non è opportuno, è un'intromissione violenta che mina la libertà di informazione e molto vicina al reato di concussione".
    Quale altro presidente (del consiglio e della repubblica) ha il consenso del conduttore di intervenire a una trasmissione tv per insultare non solo i presenti, ma l'intelloigenza degli spettatori e soprattutto la carica che riveste.
    Insomma, fuori dal parlamento perché inadatto al ruolo che ricopre. Perché è un'offesa alla nazione intera subire questi interventi. Lo sarebbe anche se lo facesse per dire che ne è contento, eh? Il punto è che proprio non ci deve entrare nelle trasmissioni tv, se non come invitatao speciale nel pieno delle sue funzioni, non per difendersi su questioni penali o raccontarci dei suoi dissidi familiari. E' indegno di un paese civile...
    (scusa la foga, sto perdendo il controllo pure io...)

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