14.3.11

Chiagne (miseria) e fotte....





Personalmente sarò anche prevenuto nei confronti di questo esecutivo, ma leggendo tra le righe, ed al di là dell'ottimismo di facciata, ci si accorge sempre più che il governo Berlusconi sta svuotando il [già magro] fondo destinato alle attività culturali.

Non si tratta più di un taglio imposto dalla crisi economica [quella che era solo "percepita", "invenzione dei giornalisti di Repubblica", creata dai "menagramo della sinistra", ma dalla quale eravamo "usciti prima e meglio degli altri"] ma di un vero e proprio sabotaggio che porterà alla chiusura di enti lirici, di teatri, di musei, e persino di Cinecittà Luce, il grande e prestigioso archivio della memoria e in sostanza  della identità nazionale.

Sia la Finanziaria che il Milleproroghe hanno "tagliato", al punto che persino il latitante Bondi non ha più il coraggio di mettere il naso fuori di casa, dato che il suo incarico partitico ed il suo ruolo zerbinante gli impediscono di esternare la propria rabbiosa impotenza nei confronti del governo presieduto dal suo amico del cuore, ed in un qualunque confronto pubblico verrebbe fatto a pezzi da qualunque interlocutore [tranne forse qualche illuminato parlamentare del PD in un salotto tv preoccupato di apparire troppo burbero].

Allora, la domanda seria è: i soldi mancano davvero, o piuttosto non si vogliono trovare?
Perchè il grandioso conflitto di interessi di cui questo governo è espressione si ripercuote anche nelle cose apparentemente più piccole: non so se sia un ordine impartito dal Padroncino, o se appena si profila anche solo l'ipotesi di torcergli un cent scatta l'autodisciplina, ma sia alla Camera che al Senato la maggioranza ha respinto tutti gli emendamenti che puntavano ad introdurre, sul modello francese, una modestissima tassa di scopo a carico dei grandi gruppi telefonici e televisivi da destinare proprio al fondo unico per lo spettacolo.
Si trattava di obbligare le emittenti televisive ad investire il 10% del fatturato (15% per l'emittente pubblica) nella produzione, programmazione ed acquisto di film, documentari e spettacoli di produzione nazionale, e di versare nel FUS una quota minima (1 o 2 € annui) per ogni abbonamento alla tv a pagamento, alla ADSL e chiavette per internet, al VoIp.
Non si è potuto, nè voluto fare, perchè come ha dichiarato candidamente un deputato pidiellino, che ha chiesto ovviamente al giornalista del Corsera di restare anonimo, "non vi rendete conto che c’è di mezzo anche Mediaset”, quasi offeso che si potesse solo pensare di bestemmiare nel Tempio.
Poi, si sa che anche la Cultura, lo Spettacolo e lo Sport, come del resto la Scuola pubblica, è in mano a quelle "èlite di merda della sinistra", che si permette di dissentire o peggio ancora dissociarsi dal Sommo.
Si è preferito maggiorare di 1€ il biglietto del cinema (esclusi quelli parrocchiali, toh..) che già di suo soffriva di emorragia di spettatori, complice anche la crisi di cui sopra. Non, magari, una addizionale sulle tasse di soggiorno degli yacht, o sul bollo delle vetture sopra i 2500 cc. , no: ce la si prende con il tartassato cinema.

Allora, si penserà, se non entrano soldi tagliamo gli sperperi: ma il governo, nel tentativo di oscurare i quesiti sull’acqua, sul nucleare e sul legittimo impedimento, e per evitare che i quesiti referendari possano raggiungere il quorum, rivelandosi così una sconfitta per la maggioranza ed i suoi interessi, ha invece deciso di sdoppiare gli appuntamenti elettorali (a maggio ci sono le amministrative in molti comuni) con un aggravio dei costi pari ad oltre 300 milioni di euro. Soldi con cui si potrebbe finanziare per intero il fondo per lo Spettacolo, per la cultura, e magari resterebbe anche qualcosa da investire nelle biblioteche pubbliche.
Fingono di piangere miseria, ma sputtanano soldi solo nel loro interesse, Lega in prima fila. Avete mai sentito un ministro leghista parlare di Cultura?

Questa è la loro moralità, il loro "fare".

8 commenti:

  1. Post cruciale, riassuntivo di un metodo e di una volontà di archiviazione di ogni aspetto civile del paese.
    Di qui in avanti, l'obiettivo pare la barbarie di una divisione netta fra servi e padoni, chi comanda e chi è comandato.
    Quella di sdoppiare le date per boicottare un referendum voluto da 1.4oo.ooo persone (più chissà quante altre non arrivate ai banchetti) è ancora tutto in questa visione.
    Bisognerà (se ci arriviamo, chè ciò che succede nel mondo in questi giorni apre scenari nuovi) darsi un obiettivo di contrasto da almeno metà aprile per arrivare a giugno sapendo di aver dato a quei referendum tutta l'importante attenzione che meritano.
    Ad ora, le varie azioni dei comitati per pretendere l'accorpamento delle date non ha risposta.
    Ed è già una risposta.
    Se mi arrivano materiali (volantini, manifesti, ect) te li passo così, se ti va, li puoi stampare a distribuire o distribuire.
    Ciò che mi preoccupa è che ogni giorno si aprono nuovi fronti di battaglia e tutto ciò che importa rischia di slittarvi sotto e sparire.
    Dovremo fare un elenco delle priorità cui dare voce, ogni tanto.
    Ci macina molto velocemente la propaganda, al punto che pur attenti rischiamo di lasciarci sfuggire sempre cose importanti.

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  2. Ross, ne sarò ben lieto. Anche perchè, per i referndum, credo ci sarà un boicottaggio di Stato dell'informazione senza precedenti, se non quello -terribile, per chi difende la laicità dello Stato come il sottoscritto- che mandò a monte quello sulla fecondazione assistita.

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  3. Ci stiamo mobilitando in tanti e ovunque.
    Stavolta ce la facciamo, se restiamo vivi ancora per il tempo sufficiente.
    Un branco di malavitosi, babbei e incompetenti non può averla vinta sempre. Beh, gli italioti non sono da meno.
    Ciao Massenzio

    Paolo

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  4. Ecco intanto il link dal quale puoi scaricare i materiali che ritieni di poter distribuire/utilizzare.
    Per me, il più semplice è il flyer che trovi cliccando su "la cartolina".
    Fai girare...grazie, ciao!

    http://www.referendumacqua.it/unisciti-a-noi.html

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  5. [ho preso nota del link sull'acqua...mia figlia è impegnata in questo senso e spero di esserle utile]

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  6. Blue:
    si stanno organizzando pullman a cvosti molto contenuti per essere presenti in molti alla manifestazione del 26 marzo a Roma.
    Se cerchi nel sito, dovreti trovare anche a quel mail inviare l'eventuale adesione nella zona in cui abiti.

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  7. Paolo, se fosse passato l'election day sarei stato più ottimista sul quorum. Grazie a quel quagliarellino in pectore, invece, nulla. Ma credo che gli italiani stiano afoderando gli occhi: voglio essere ottimista.

    Blue, Ross: mai come stavolta DAMOSE DA FA'...

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  8. Nel mio "piccolo" me dòdafa.

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