4.5.11

Tutti quelli che sono andati a scuola in tempi ormai lontani hanno, prima o poi, usato la scusa del cane che si è mangiato i compiti. Con poche/scarse possibilità di essere creduti, ovviamente.
Bene, a tutti quelli cui accadde realmente e non furono creduti, la cronaca regala momenti di riscatto sociale. Come questa storia, che ha qualche similitudine, anche perchè ha tutti i crismi dell'ufficialità, e non l'ennesima storia del furbetto di turno.
I protagonisti: lo staff della filiale di una nota banca indiana nel distretto di Barabanki, 10 milioni di rupie e soprattutto tante, tante termiti.
Il luogo: una piccola filiale della State Bank of India
Il fatto: all'inizio del mese di Aprile, con l'arrivo del nuovo direttore, i dipendenti della filiale sono inorriditi di fronte alla scoperta di un "forziere portavalute" che era stato apparentemente saccheggiato da una colonia di termiti. Dei presunti 10 milioni di rupie -al cambio, poco più di 150.000 euro- nella cassaforte che doveva contenerli non era rimasta che polvere e qualche frammento di carta. 
A quanto pare i dipendenti avevano da tempo segnalato un'aggressiva infestazione di termiti, ma poco era stato fatto per risolvere il problema. Non aiuta il fatto che l'edificio in questione fosse molto vecchio e che non si facessero con regolarità delle pulizie approfondite ai locali. E mentre proseguono le indagini per determinare cosa sia realmente accaduto (se davvero sia colpa dei poveri insetti o se dietro ci sia uno zampino più umano), i vertici della banca stanno valutando l'ipotesi di spostare questa filiale in una nuova sede, mi auguro per i lavoratori con meno termiti.
Tra l'altro, leggendo l'articolo pare che non si tratti del primo "furto" che vede le termiti come (presunte) colpevoli. Nel 2008 infatti il signor Dwarika Prasad ha perso in un colpo l'intero contenuto della sua cassetta di sicurezza. Anche in questo caso, la banca era infestata dalle termiti, ed a pagarne il prezzo sono stati i risparmi del Sig. Prasad.
Se vi interessa leggere qualcosa di più in merito, vi segnalo questo articolo [link]. Ma se avete un passato in cui maestre o professori hanno meso in dubbio la vostra buona fede, direi che il sorriso da jena con cui avete letto queste righe è completamente giustificato e, per quel che mi riguarda, ampiamente condiviso. E ringrazio il cielo di non aver trovato lavoro in una banca indiana: come insetti, mi bastano le mie zanzare sud-est padane.......

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