28.11.11

The great robbery


Sene parla da qualche giorno, in coincidenza con l’arrivo del nuovo governo.
Abolireil contante: o per lo meno, limitarne l’uso a transazioni sino ad un certolimite (molti giornali, ed anche l’ex premier, ovviamente contrario, parlano di300€). Eliminare il denaro contante porterebbe molti benefici, dato che ilcontante fa prosperare ogni tipo di mentalità e di illegalità e, suo tramite,si alimentano anche corruzione  ed evasionefiscale, dicono i favorevoli. Detto così, sembra il toccasana per una serie diquestioni, nel nostro Paese, ormai endemiche.
Ma…
Ci sono anche dei “ma”, e non si tratta di problemi leggerini, anzi. Alcunieconomisti liberal infatti sostengono che il denaro elettronico comporta una altissima pericolositàsociale: permette tecnicamente una possibile forma di espropriazioneelettronica mediante flussi accentrati nel sistema bancario. E' una sostanzialedelega formale del valore, anche del valore d'uso per noi tanto prezioso. Non acaso la circolazione elettronica attraverso la diffusione di bancomat e carte dicredito è, per il sistema bancario, nient'altro che un moltiplicatore deldenaro circolante, sulla base del quale viene moltiplicato diverse volte ilcapitale gestito che diventa, a sua volta, fittizio, speculativo, cartolarizzatoe spezzettato in derivati, avente come base quello detenuto in formaelettronica. Non a caso sono state studiate le carte acquisti dei pensionati,come da noi le famigerate Social card. Quindi, la forma esclusiva del denaroelettronico è la fine del mercato e delle transazioni più o meno libere.
Perquanto mi riguarda, faccio un ragionamento molto elementare: sono a favoredella riduzione della circolazione del contante per la semplice ragione della tracciabilità. Pagare tutto, come ad esempio si fa negli States, con la cartadi credito, evita la noiosa prassi (o la pia illusione…) di richiedere loscontrino fiscale; infatti l'acquisto è tracciabile sia per l'acquirente cheper il venditore. Il problema vero sta nella mentalità; l'italiano è furbettoper natura, sono secoli che i furbetti fanno soldi e gli onesti stanno al palo.Oltretutto, una mia antica convinzione è che dalle nostre parti l'evasionefiscale sia voluta come forma di ridistribuzione sociale, almeno quellapiccola, percettibile: scontrini, fatture et similia, quella cioè di cui siamovittime (ma a volte anche complici) quotidianamente. Quella grande, che modellai debiti sovrani, i grandi fallimenti, la robbery vera e propria per intenderci,non viene mai percepita, pur essendo più che reale e strutturale, ed ha comestrumento formidabile l'incontrollata ed incontrollabile forma elettronica.
Quella tra classi sociali, peraltro, è a dir poco odiosa: ma mentre in Norvegia, ad esempio,chi dovesse evadere le tasse viene considerato un criminale,  e non uno da cui prendere esempio, in quantoil suo non pagare le imposte comporta un danno verso la collettività, dallenostre parti suscita ammirazione in quanto “furbo” o “vincente”. Fino a che nonsi raggiungerà un livello di consapevolezza simile a questa, ogni soluzionerappresenterà solamente un palliativo. Anche se a volte ne guarisce più ilplacebo che il principio.

27 commenti:

  1. tante soluzioni alla regale presenza di un arto in cancrena.Soluzioni economiche per salvarsi ce ne sono,ma credo che il problema sia la gestione politica dell'economia,argomentoa anche assai scivoloso!

    uè arrivi su blogspot e mi diventi autarchico:fiume azzurro!^_^

    ciao da viga

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  2. # Davide: ciao. In effetti, la situazione attuale è grave, quanto lo sono quelle cicliche in economia. Addirittura c'è chi (Robson) sostiene che la crisi attuale prelude ad un mutamento di scenario simile a quello che si verificò col crollo del mercato mondiale del sale.

    Sull'autarchia: non è colpa mia se "blueriver" se lo è ciucciato un simpatico ragazzotto coreano.......

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  3. Insomma dobbiamo prendere i nostri soldi e metterli sotto il materasso? Noi Italiano siamo abituati all'effetto placebo purtroppo.Ciao

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  4. # Mari: non lo so, non sarei così convinto che il materasso possa essere una soluzione, in fin dei conti il sangue deve circolare anche nel corpo del malato......

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  5. Anch'io ho pensato che l'unico vantaggio di questo provvedimento sia la tracciabilità delle transazioni. E' così radicato nella mentalità comune il pietismo per chi ci fornisce servizi o ci vende qualsiasi cosa senza rilasciare la ricevuta fiscale che una nostra decisa richiesta fa anche innorridire chi ignora che lo Stato siamo tutti noi. Sembra quasi una vessazione al "poveretto che deve pur vivere, tanto evadono tutti"

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  6. # Cle: infatti, spesso questa logica che citi finisce col coinvolgerci, ma quando chiedi invece pari comprensione per, ne cito solo una a caso, la categoria dei dipendenti pubblici, complice la macchina del fango scatenata dal precedente governo, rischi il linciaggio....

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  7. Hai ragione ...commento un pò superficiale il mio.Non è semplice non lo è mai stato in questa nazione di cui comincio a vergognarmi.Io sono ignorante in materia.Buona giornata :9

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  8. # Mari, non è questione di superficialità, anzi: spesso nei commenti ci si limita all'essenziale, ma il senso arriva appieno. E te lo dice uno che non ha certo il dono della sintesi....In realtà, certi meccanismi vengono (volutamente?) tenuti un po' in sordina proprio perchè la gente non si renda conto di camminare nel pantano con scarpe a suola liscia. Tutti siamo in realtà ignoranti su almeno il 99% delle cose e dei fatti che ci circondano: credo che gli scambi di idee servano proprio a ridurre quella percentuale. Tutti ci insegnano qualcosa, sempre e comunque. E buona giornata anche a te!

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  9. Personalmente, uso molto bancomat e la carta di credito, ma per controllare meglio le uscite e per non avere la tentazione del contante in tasca, e tutto quel che faccio è tracciabilissimo, quindi nessuna meraviglia, anzi, quando la L.136 del 2010 (per l'Antimafia) ha imposto, per i pagamenti da Pubblico a Privato, l'obbligatorietà del nominativo e del c.f. degli addetti ai movimenti bancari delle aziende e varie. Io l'ho inteso come un piccolo passo contro l'evasione e dunque l'idea di un maggior controllo mi era sembrata buona. Altrettanto, la riduzione della circolazione del contante non mi dispiacerebb perché tutto sarebbe tracciato...ma, certo, non avevo minimanente valutato anche l'altra faccia della medaglia.

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  10. # Linda: il mio pensiero l'ho espresso chiaramente, e anch'io da anni pagherei pure il giornale con moneta elettronica. Resta il fatto che quando il governo che non metteva le mani nelle tasche degli italiani raddoppiò l'imposta di bollo sui c/c ci mise lo spazio di un mattino (anzi, di una mezza notte) ad incassare cifre rilevanti, e le stesse banche, per ampliare una filiale sul territorio, un tempo cercavano locali adatti per ospitare un caveau, adesso aprono in stanzini in cui è sufficiente ci sia la corrente e l'adsl...........

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  11. chi fu quel ministro delle finanze che finì la sua carriera politica dopo aver detto "Pagare le tasse è bello!"... ah si... Padoa Schioppa. poco furbo il signore.

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  12. Max, sì, sì, molto chiaro e chiarificatore. :)

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  13. Tempo fa facevo questa considerazione, a proposito delle carte di pagamento.
    All'Ikea, hanno consentito di fare casse fai da te, dove ti strisci il codice a barre da solo, ti insacchetti da solo, paghi da solo. Eliminata la necessità di assumere cassiere.
    Nellamia banche, c'è ormai un unico sportello, dove però non si fanno altro che operazioni complesse.
    Per ogni operazione, hanno installato - oltre al classico bancomat esterno - delle altre macchine nella hall così che i clienti facciano tutto da soli.
    Eliminati tre cassieri.
    Potrei proseguire e il discorso si farebbe complesso.
    In sintesi, trovo la storia del riciclaggio e dell'evasione una idiozia a uso manipolatorio dei soliti gonzi.
    Quando la Guardia di Finanza scova evasione, la trova sui capitali epositati in conti cifrati all'estero, in operazioni estero su estero, nella costruzione di abili società di comodo che occulatno denaro da una parte, creando fodni neri; e riciclano denaro sporco lavandolo con investimenti puliti in società compiacenti.
    Che siamo ridotti a prendercala con il barista che non ci fa lo scontrino per 1 euro, è misura di come l'operazione manipolazione riesca sempre.
    Ho una mia convinzione: se tornassimo a usare i contanti in modo significativo, forse riusciremmo a recuperare qualche posto di lavoro.
    Lo scovare evasori non ha nulla a che fare con il come paga la gente onesta.
    E i disonesti veri, alla fine, se ne fottono delle regole.
    Troveranno, come trovano oggi, il modo di non pagare e imboscare denaro.

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  14. # Akio: ecco, proprio l'episodio di Padoa Schioppa è illuminante di come possa essere manipolata una qualunque affermazione. E' ovvio che definire "bellissime" le tasse sembra, specie a fronte delle trattenute in busta paga ed al corrispettivo in servizi che ti offre la PA, una presa per i fondelli. Ma il ragionamento di TPS era in realtà ben più complesso. La frase completa era [da Corsera del 7.10.07]: «La polemica anti tasse è irresponsabile. Dovremmo avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima e civilissima, un modo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili come la salute, la sicurezza, l'istruzione e l'ambiente».
    Non mi pare esattamente la stessa cosa.........

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  15. # Linda: mi rassereni.. ;-)

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  16. # Ross: infatti, l'ho scritto, la vera robbery è ben altra, ed a ben altri livelli. Tutti quei paradisi fiscali, localizzati in posti che fai fatica a trovare sull'atlante ma hanno un PIL superiore a 4/5 del pianeta dovrebbero far riflettere; evidentemente non c'è la volontà del Potere di privarsi di uno dei suoi gangli vitali. Però, quando hai fame, anche solo una bustina di zucchero può attenuare i crampi, dato che non puoi arrivare al panino [figurati al piatto di lasagne..].
    In quanto alla perdita di posti di lavoro, anche da queste parti, all'Ipercoop, puoi farti lo "Spesa & via": per ogni articolo spari con la pistola laser sul codice a barre, ti imbusti il tutto, riponi la pistola, ti esce uno scontrino con cui vai al totem del pagamento in contanti o con carte, e via andare. Tanto comodo quanto allucinante; tanto produttivo per l'azienda quanto dannoso per l'occupazione. Alcuni miei "compagni" di vecchia data hanno smesso di considerarlo "suolo amico" e vanno a fare spesa da un'altra parte. Per dire.

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  17. sarebbe sicuramente la morte del lavoro in nero...ma poi niente di più sicuro, c'è chi si adatterà

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  18. Dizzy, di questo puoi stare certa: la fantasia italica, quando si tratta di aggirare una legge, non conosce limiti nè confini.

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  19. e si farà elemosina donando carte prepagate?
    ciao e benritrovato

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  20. e qui c'è il blocco di appunti: http://appuntiamanolibera.wordpress.com
    ciao

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  21. # Yet: grande è la mia gioia nel ritrovarti! Ho già messo al posto giusto anche il tuo pregevole blocco.

    L'elemosina, beh...può seguire strade diverse; ma di questo passo non credo saranno molti gli italiani che potranno permettersi elemosine sopra i 300€, a parte qualche vecchio satiro nei confronti di minorenni marocchine...........

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  22. @Massimo

    Dici:" quando hai fame, anche solo una bustina di zucchero può attenuare i crampi, dato che non puoi arrivare al panino [figurati al piatto di lasagne..].

    Beh, no, non mi sta bene.
    Se un povero ha fame e si accontenta di ciò che può prendere con garbo, mi incazzo (la fame del povero è una responsabilità dello Stato).
    E, per la stessa ragione, se ad avere fame (di legalità, di giustizia sociale, di introiti finanziari, ect)è lo Stato che non riesce a far pagare agli evasori e quindi si rifà grattando sempre dalle tasche delle persone oneste, mi incazzo doppiamente.
    Perché, se risolvere la questione non è facile in tempi brevi, dopo anni e anni in cui si ripete, l'impotenza dello Stato a risolverla non è più una giustificazione, è complicità.
    Una complicità evidente a ogni livello: avere Presidenti del Consiglio con conti cifrati e società occulte in paradisi fiscali, significa non solo che chiunque altro al Governo chiude gli occhi (e se lo fa sospetto abbia qualche convenienza), ma una una volontà precisa di scaricare quei costi per introiti evasi su chi paga e non evade (forse) che quel caffè al bar o la riparazione dell'auto strausata dal meccanico sotto casa, facendo leva su sensi di colpa che, in questo paese che ci ha cresciuti con l'Ostia e l'oratorio, in ognuno di noi è sempre in allerta e vigile.
    Non capisco perché, di fronte a queste palesi ingiustizie sociali, che trattano da presunti evasori gli onesti per scaricare su di questi gli oneri di uno Stato che non fa il suo dovere (chi glielo deve dire che basta assumere più laureati in Guardia di Finanza avendone 2 ritorni, 1 in termini i occupazione; 2 in termini di drastico recupero dell'evasione)siano giusticati dagli stessi onesti che vengono trattati come servi della gleba da mungere fino alla morte.
    Come cittadino che già paga, non giustifico più nulla e nessuno: la politica è l'amministrazione dello Stato.
    Lo Stato sono i cittadini.
    E uno Stato che considera accettabile la distinzione fra cittadini di serie A e di serie B (o B1/b2, ect), salvando i primi e accanendosi sugli altri, è una monarchia.
    Mi pare incredibile che a sentirsi chiamati a sostenere l'uso delle carte di credito per la tracciabilità dei pagamenti, siano quelli di serie B1 o c3, che con il Bancomat ci pagano giusto la spesa e le bollette.
    Non confondiamo la comodità (che è una cosa) con la reale utilità del provvedimento (che è una palese presa per i fondelli).

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  23. # Ross: ci sono due realtà che si leggono andando a spulciarsi le fonti ufficiali, quali il Bilancio dello Stato o i dati ufficiali dei Ministeri dell'Economia e del Welfare. La prima: in Italia la spesa per pensioni è maggiore rispetto agli altri paesi europei, ma al contrario è agli ultimi posti per quella che possiamo definire "assistenza" o, come si definisce senza enfasi nel NordEuropa, "aiuti sociali".
    Alias: le pensioni come elemento redistributivo del reddito e surrogato dell'assistnza [non dimentichiamoci che negli anni d'oro della spesa pubblica si inventò da noi l'invalidità "per motivi socio-economici"].

    Dall'altra, l'evasione fiscale, e peggio ancora l'erosione: tassare gli yacht al 4% di IVA sarà anche legale e legittimo, ma moralmente scandaloso.
    Del resto, sembra modellarsi sempre più quel modello di Stato che abdica alla sua funzione per favorire opere varie & sue compagnie [è di oggi la notizia di un arresto "pesante" in lombardia, che potrebbe aprire uno squarcio nelle tresche cielline].
    Ed in mezzo, tutti noi -ma anche tu, se ho capito il senso delle tue parole- che ci sentiamo meglio con lo zuccherino del parrucchiere disonesto condannato a pagare per qualche decina di migliaia di € mentre vorremmo poter assaggiare le lasagne di chi alle nostre spalle si è magiato di tutto e di più.
    Mi piace molto la tua considerazione sui cittadini di B1: gli stessi che non capirono che il punto sul fisco nel celebre contratto con gli italiani era un messaggio, neppure troppo in codice, per gli evasori. Ancora una volta, hai fatto centro.

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  24. Massimo
    Grazie per il centro ma non ti mollo l'osso.
    Sulla questione in Italia la spesa per pensioni è maggiore rispetto agli altri paesi europei, ma al contrario è agli ultimi posti per quella che possiamo definire "assistenza" o, come si definisce senza enfasi nel NordEuropa, "aiuti sociali". sarebbe giusto il caso di analizzare neldettaglio il contenuto della voce "pensioni", che (se ho capito bene) somma in realtà pensioni di ogni tipologia (anche quelle dei ns parlamentari?) così che non c'è da stupirsi della maggiore spesa, ma viene compresa anche quella parte di spesa che proprio pensione non è, tipo le varie Cassa Integrazioni e le mobilità, che vengono erogate dall'Inps.
    Alla voce "aiuti sociali", basta andare a vedere a quanto ammonta (ad esempio) il contributo erogato come "integrazione al reddito" a una famiglia ritenuta sotto la soglia di povertà, definita in circa 24.000€ l'anno per una famiglia di 5 persone (circa 4000€ a testa): ben 129€ e rotti al mese, a famiglia, cioè diviso 5.
    Capisci bene che con queste premesse, parlare di costi sociali è al limite del ridicolo.
    Nella Germania della Merkel, l'aiuto economico a chi si trova al di sotto della soglia di povertà (che mi pare comunue più alto dei circa 4.000€ italiani, è sui 345€ al mese. A testa, non a nucleo familiare. Più un contributo per l'affitto.
    Il senso, ovviamente, è non solo quello di sostenere la famiglia in difficoltà, ma anche quello di sostenere insieme l'economia, che gira se anche chi è in difficoltà provvede ai suoi bisogni elementari.
    Te li vedi 'sti disgraziati con 4020e a testa l'anno, dover pagare le bollette con la carta di credito per la tracciabilità anti-riciclaggio?

    Sulle "lasagne", esigerei che i ns tortelloni ripieni si allineassero allo standard dei loro colleghi europei, visto quante volte al giorno esigono che all'Europa ci adeguiamo tutti.
    Non perché siano quelli dei santi, eh?
    Ma, e qui però abbiamo le nostre responsabilità come cittadini), beccati una volta con le mani nel ripieno, rimborsano con gli interessi ma soprattutto se ne vanno (oxfordianamente) a farsi fottere.
    Leggevo oggi l'editoriale di Travaglio sui nuovi nomi del prestigioso e montianamente sobrio Governo Monti. Speranze in una classe Tecnica almeno decente sfumate definitivamente.
    Non ci resta, appunto, che piangere (cit)

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  25. # Ross: coriacea....

    Leggi questa tabella, che conferma che stiamo dicendo la stessa cosa.

    La spesa sociale per settori d’intervento (% sulla spesa sociale totale): un confronto Italia-Europa (Fonte: Eurostat-Esspros)

    nella prima riga, il dato italiano, nella seconda, la media europea

    Previdenza
    61,8
    45,7

    Sanità
    25,7
    28,3

    Disabilità
    6,4
    8

    Famiglia/ Infanzia 
    4,1
    8

    Disoccupazione
    1,8
    6,6


    Politiche abitative/ esclusione sociale
    0,2
    3,5


    Per contestualizzare; un punto percentuale di PIL sono circa 14,5 mld/€. Alias, solo per la voce ultima, mancano all'appello circa 48 mld/€; mentre da noi nel bilancio dell'INPS entrano anche cose che nulla hanno a che vedere con la previdenza (invalidità civile, CIG, malattia e maternità, disoccupazione, assegni familiari, ecc.ecc.) e che, nonostante tutto, è in attivo.
    ________

    Ergo, resto della mia idea: la vera robbery è quella che ha dato luogo a quelle belle cosucce che ogni tanto vengono faticosamente a galla e bollate come "leggende metropolitane", tipo il signoraggio.
    Monti: non puoi prendertela col boia se il sovrano ha firmato la condanna alla ghigliottina. Partirei per l'Islanda, se solo sapessi poi come mantenermi là......

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  26. non mi sono ben spiegato... io ero a favore del concetto espresso da Padoa Schioppa. ho abbinato la fine della sua carriera politica alla semplificazione strumentale che fu fatta allora del concetto ben più complesso. l'affermazione "poco furbo" era una sottilissima metafora... infatti noi intaliani come hai scritto anche tu nel post riteniamo "furbi" quelli che trovano il modo di non pagare le tasse... spero di essermi spiegato stavolta... e comunque la tua precisazione ha ben integrato il mio evidentemente frettoloso e poco chiaro commento. ciao, Akio

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  27. # Akio: io l'avevo capito. In realtà, ho fatto la precisazione [e citazione relativa] proprio per avvalorare la tua tesi ed il tuo ricordo, e sottolineare le manipolazioni di cui è farcita l'informazione (???) italiana.....

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